NAZENA
TRASFORMARE GLI SCARTI TESSILI
IN PRODOTTI CIRCOLARI
Il progetto di Nazena, la start up vicentina che fa del settore tessile economia circolare: da scarti industriali e vestiti usati a prodotti ecosostenibili e imballaggi durevoli.
Rivoluzionare il mondo della moda e del packaging rendendoli sostenibili. Questa è la visione di Nazena, la start up vicentina che recupera gli scarti tessili di industrie e privati per trasformarli in nuovi prodotti.
Negli ultimi anni, il mondo del fast fashion ha portato a un mercato basato sulla produzione di sempre più grosse quantità di capi di bassa qualità. Quella della moda è diventata quindi una delle industrie più inquinanti al mondo: è infatti responsabile di un quarto delle emissioni globali di CO2.
Perché? Che fine fanno gli scarti di produzione? E i vestiti usati di cui ci disfiamo?
Ogni anno, l’85% dei rifiuti tessili industriali finisce in discarica o all’inceneritore. Si parla di 78 milioni di tonnellate. E ogni persona butta, in media, 34kg di vestiti.
Le soluzioni di riciclaggio messe in atto dalle aziende del settore fashion sono ancora troppo poche, ma è tuttavia in crescita il numero di brand che cerca di integrare pratiche ecosostenibili nel proprio modello di business.
Questo anche perché, per rispondere alla grave emergenza globale, le istituzioni stanno richiedendo alle aziende manifatturiere di diventare a zero emissioni nette di carbonio entro il 2050 (si veda il Green Deal dell’Unione Europea).
Il nuovo piano d’azione UE COM (2020) 98 final sull’economia circolare, inoltre, si prefigge di rendere tutti gli imballaggi riutilizzabili o riciclabili entro il 2030, ritenendoli i maggiori responsabili dell’inquinamento provocato dai rifiuti in plastica.
È sulla base di questi presupposti che nel 2019 Giulia De Rossi decide di fondare Nazena, che mira a stravolgere l’industria della moda e del packaging instaurando un modello di economia circolare.
Per Nazena questa è già una realtà: gli scarti post-industriali e post-consumo vengono recuperati e trasformati in prodotti nuovi, evitando sprechi di risorse e in una logica di upcycling. Ciò significa che per la start up i prodotti possono essere reintrodotti più e più volte nel ciclo produttivo, e ogni volta genereranno un valore aggiunto rispetto al precedente.
Grazie a un processo brevettato, infatti, Nazena arriva a ottenere un materiale, anch’esso brevettato, che è resistente e in grado di assumere diverse forme in base alle preferenze del cliente.
Gli scarti recuperati possono essere in fibre sia naturali (come cotone, lana, viscosa e seta) che sintetiche (come poliestere, nylon ed elastomero). Da questi, vengono realizzati principalmente imballaggi, arredi per negozi, articoli di design e pannelli acustici.
Alcuni prodotti, per esempio, vengono progettati con una seconda funzione. È il caso di molti articoli di imballaggio, come i contenitori per il vino che, una volta completata la prima funzione, possono essere facilmente assemblati dal consumatore per diventare un vassoio di servizio o una lampada dal fine design.
Per altri prodotti trovare una seconda funzione è più difficile. In questi casi, Nazena prevede un programma di take-back: a fine vita, vengono ritirati e sottoposti a nuovi cicli di lavorazione, per essere trasformati ancora una volta in nuovi prodotti.
Agendo in questo modo, la start up riesce ad allungare la vita di beni che sono di solito destinati a un ciclo di utilizzo molto breve, come tipicamente sono gli imballaggi.
L’obiettivo, concreto, che Nazena si pone è quello di raccogliere 250 tonnellate di scarti tessili entro il 2025. Considerando che per ogni kg di tessuto riciclato si risparmiano (ovvero non si emettono) 4kg di CO2, equivalenti a 4 docce calde, si può ben immaginare quanto respiro si darebbe al pianeta. Per dare un riferimento: l’equivalente dell’energia consumata da un’abitazione media per 74 anni.
Il problema è globale e trasversale: per questo motivo, Nazena si rivolge alle industrie tessili e di abbigliamento ma anche a retailer e consumatori. Affinché il cambiamento interessi l’intera filiera.
Alle aziende offre la possibilità di risparmiare sui costi di smaltimento dei rifiuti e su quelli per l’approvvigionamento delle risorse. Il loro stesso materiale di scarto, infatti, diventa risorsa produttiva, evitando di finire in discarica quando è ancora utilizzabile e permettendo all’azienda di ridurre gli investimenti per l’acquisto di nuove materie prime. Migliorerà inoltre il loro punteggio LCA (Life Cycle Assessment, analisi che misura l’impronta ambientale di un prodotto o servizio lungo il suo intero ciclo di vita), fondamentale per rispondere alle direttive europee e per ridurre significamente il proprio impatto ambientale. Questo comporterà anche conseguenti benefici di immagine, fondati su pratiche green tangibili e oneste.
Gli scarti delle aziende e gli indumenti recuperati dalle cooperative, però, sono utilizzati da Nazena anche per realizzare soluzioni personalizzate di arredamento e imballaggio destinate ai negozi al dettaglio. La start up è impegnata, inoltre, nella creazione di una community di consumatori, grazie alla quale le persone potranno consegnare i loro vestiti usati per poi rientrarne in possesso in una nuova forma e funzione.
Attraverso studi di fattibilità e sviluppo di prodotto, Nazena prevede l’intero ciclo di vita degli output che realizza, a partire dallo scarto di produzione che recupera fino alla distribuzione, il riciclo e lo smaltimento. Tutto questo lo fa al 100% internamente, senza dare nessuna attività in outsourcing e lavorando fianco a fianco con le aziende che decidono di unirsi alla missione.
Perché da soli non si va lontano, ma insieme si può davvero rendere il mondo più pulito ed efficiente.
Dove si trova?
Nazena ha trovato la sua naturale collocazione presso l’Elevator Innovation Hub, incubatore di start up e primo polo tecnologico a Vicenza, dove ha stabilito la sua sede operativa:
Elevator Hub
Strada Casale 175
36100 Vicenza (VI)
Contatti
Nazena Srl
info@nazena.com
+3904441792229
Michela Fontana – Ufficio Stampa
michela.fontana@nazena.com
+39 340 09 00 296
Giulia De Rossi – CEO e Fondatrice
giulia.derossi@nazena.com
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